Libereria
LE MADRI di Alessandro Mazzà
Per curare ferite dell’ascolto di sé
ti aggrappi a case a perdite a identità
utili all’esercizio della memoria
rinuncia e ti darò la lingua
Questo è salita con cui crescere
questo è triste facile discesa
C’è un luogo piccolo per dire
tempi infiniti genera l’ascolto
qualcosa sempre è là fuori
da desiderare
Le grandi cose cambiano solo grandi cose
le piccole sono le madri
Poesia è repertorio
di sentenze impotenti
tu prendile e fanne qualcosa