top of page
Cerca
  • Immagine del redattoreLibereria

LE MADRI di Alessandro Mazzà


Per curare ferite dell’ascolto di sé

ti aggrappi a case a perdite a identità

utili all’esercizio della memoria

rinuncia e ti darò la lingua

Questo è salita con cui crescere

questo è triste facile discesa

C’è un luogo piccolo per dire

tempi infiniti genera l’ascolto

qualcosa sempre è là fuori

da desiderare

Le grandi cose cambiano solo grandi cose

le piccole sono le madri

Poesia è repertorio

di sentenze impotenti

tu prendile e fanne qualcosa


42 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Se muoio adesso c’è una serie di cose non finite c’è una serie di cose che non andavano finite c’è una domanda su cosa sia davvero una cosa finita ma è una domanda che ci sarebbe in ogni caso c’è una

Ma che bella sera stasera amore mio con i tuoi baffi che tagliano il cielo e i capelli che fuggono dalla nuca e mi raccontano canzoni di traverso quelle che la poesia sgattaiola qua e l¢ Ma che bella

È sbagliato pretendere di più sbracciare sempre alla ricerca di quello che non puoi trovare. È sbagliato andare fuori tempo, fuori luogo, fuori tutto. È sbagliato ma io non son capace di percorrere st

bottom of page