Libereria
IL TEATRO DELL'ASSENZA di Luigi Costantino
Hai alzato un muro
messo il recinto
persino il filo spinato
e per terra solo detriti
ciarpame
bottiglie e mozziconi di sigarette
fumate da chissà chi, chissà quando
la zona adesso è disabitata
neanche un cartello "attenti al cane"
so che sei fiera
di questo teatro dell'assenza
ma cosa te ne fai
di tutta questa proprietà privata?
Non è edificabile né godibile.
Nessun cuore vorrebbe mai abitarci.
Eppure
se solo buttassimo giù quel muro
rispunterebbero i visitatori
e anch'io, forse
tornerei a guardarti
come si guarda
un'opera ben riuscita.