Libereria
MENO DI ZERO di Adriana Bertani
Le vostre paure tatuate sul corpo
Le vostre impressioni di settembre che ad agosto si abbronzano
E ad ottobre hanno freddo
Le vostre imprecazioni formali
Le ali e i maiali
Il pianto fiorito e il riso asciutto
I gabbiani di un tramonto pubblico
I gabbiani sulle discariche personali
Gli storni da guano che volteggiano come onde
Le onde del vostro destino
Il mare in declino
L'inchino regale e il principato virtuale
Il principio virale
L'amato e l'amarezza
L'amarena variegata
Le nuvole di panna e la pioggia acida
La vostra mancata ruga
E la vostra crepa fotografata con troppa luce
La vostra strategia
E la stregoneria
I pensatori e il carpe diem
Le capre i cavoli
Le merende e le orge
L'uovo oggi la gallina domani
Il progresso senza processo
Il processo alle intenzioni
Le intenzioni banali
I bannati e le dee bendate
Le impennate nel vuoto
E le cadute a picco
Il picco di interesse
Il tasso dell' impresa
Il disinteresse e il se fosse
Il sé il se il ma e il però da lasciare da solo
Il solo tu e l'io solo
Il volo e il suolo
Il dolente mio incedere
L'incessante tuo dolore
Le falle le palle le corde strette
E le spalle larghe
Le maglie strette con la serpe in seno
Il seno procace e l'occhio sagace
Le intese le imprese
Il solito ignoto e la ricerca del noto
Le note nei canali
coi pesci che le guardano boccheggianti
Le bocche gonfie di parole rinnovabili
Non voglio più essere senza sorprese
Non voglio più quello che so
Desidero dire "non voglio"
Perché "voglio" è stancante
Voglio essere meno di zero
per non dover contare fino a cento
(Che io sia di questo posto, solo libero)