- Libereria
MADRE NERA di Doria Tacchia
Madre Nera appoggia su di me le tue mani
pesanti, forti e calde. Io non ho paura ora che non ho parole per colorare questa tela. Stendo il mio corpo dentro all'Universo
che ce la fa a contenermi. Vorrei raccontare di quando la mia penna scriveva
tinta d'inchiostro e sangue,
ma non ricordo più il senso di tutto ciò. Madre Nera, io non ho paura di camminarti accanto,
come la notte viene e va senza che più me lo aspetti,
anche Tu ora come me appartieni al tutto e al niente
e di questo condividere mi rallegro...
Madre Nera,
ti ho trovata e ritrovata tante volte in questo mio peregrinare,
di giorno in giorno, di notte in notte...
e non ho inchiostro ora per dirti che a volte mi manchi,
proprio quando ti ho accanto.