Libereria
L'ASINELLO ED IL PASTORE di Andrea Cacopardo
L'asinello ed il pastore
Sul sentiero eran di casa
Quando a un certo punto un gatto
Sulla strada si fermò…
"Qual buon vento dove andate?
Mi son perso in passeggiate
Se rientrate al mio villaggio
Un passaggio prenderò"
“Ci dispiace signor gatto”
Sbottò subito il pastore
“Ma ci sono tante ore
Per tornare fin lassù”
..."Lassù dove? non l'ho detto
Disse furbo quel felino
Del villaggio non sai il nome
Ma di già mi dici no!"
…L'asinello preoccupato
Guardò subito il padrone
Conoscendo il cianciarone
Che non era mai gentil:
..."Ce la faccio non temere
Aiutiamolo a tornare
Un po’ d'acqua fammi bere
Poi possiamo ripartir"
…"Non guadagno e farà peso
Perderemo sull'orario
E magari pure il pasto
Anche offerto lui vorrà"
…"Quante storie è solo un gatto
Pesa quanto un ramoscello
Mangerà quanto un fringuello
Che fastidio mai darà?".
Il gattino tutto stanco
poverino lui aspettava
E sperando in quel passaggio
Disse subito al pastor:
…"Stai tranquillo mangio poco
Contenuto è anche il mio peso
Ma se in caso ti sei offeso
Non disturbo e avanti vò"
…”Non c'è posto mi dispiace
Abbiam fretta e siamo pieni
Se tu sali poi mi freni
E in ritardo io sarò”
Così presto ripartito
Discutendo e rimbambito
Non si accorse che la strada
Poco avanti lui sbagliò
…"Ricordavo c'era un faggio
Sul sentiero del villaggio
Bello pieno assai di matti
Qui soltanto ci son ratti
La farina dentro ai sacchi
E il formaggio ruberan"
…-Se l'aiuto davo al gatto-
Pensò subito il pastore
-Ora mica sarei matto
Nel cercarli di scacciar-
Basta poco ad aiutare
Quanto tanto a rifiutare
Ma se un prezzo gli darai
A pagarlo sarai tu...