Libereria
MEA CRUX di René Canetti
Lontano dalle ragioni del cuore l'invidia, le passioni... Sono il diavolo e trascino l'anime per l'inferno! Quando le tue mani dovessero cercare nelle tasche di una vita non tua, d'una cosa sarai certo... Anche quella, come la tua, sapresti rovinare. La tristezza nella pace non ha ragion di stare, nei sorrisi ch'estorci ad altri ti seguirebbe la mia condanna; Ah! Il paradiso... Che diviene nuovo inferno. Nella sofferenza potresti veder fantasmi e carceri buie, tanto insospettata l'impurità nel cuore tuo affranto. Silenzio di sgomento e pianti di tormento; questo prescrive Dio al tuo momento... Impara da ciò che sei, confessa ciò che hai fatto; metti in spalla quella croce e accetta i chiodi che portan il tuo nome. Se dalle nuvole volevi spiare la felicità, issato su di un palo vedrai meglio la tua la fine che farà. Negare il tuo Dio e pretendere di sapere chi son Io... Forse nulla hai imparato. La libertà non è fervida fantasia né effimera frenesia; la vita può esser una e solo tu potevi buttarla via.