Libereria
EVANESCENZA di Patrizia Umilio
Il rumore del giorno invade lo spazio e interrompe, bruscamente, il mio sonno.
Improvvisa una coltre di nebbia si espande, brulicante, sul senso di me.
Avvolta in un oscuro manto di inconsistente coscienza, abbraccio un vuoto infinito.
Aleggio, effimera, nell’altrui mondo reale osservando, in silenzio, il mio sogno.