Libereria
PREFERIREI... di Doria Tacchia
Preferirei i ricordi...
quelli inventati, di ampie e verdi distese,
di un tiepido vento che canta le note più belle,
dei ciottoli che rimbalzano sul torrente che scorre sotto i miei piedi.
Preferirei l’odore del bosco e il colore del cielo terso.
Quei ricordi che ora ho scordato tra il sudore dei miei pensieri confusi e pesanti.
Sì, preferirei vivere per caso,
senza lancette a scandire il tempo,
senza l’impegno di doverlo fare,
senza i limiti che mi appartengono.
Preferirei essere foglia,
che cambiando colore si stacca dal ramo e che il vento trasporta,
volteggia, e alla fine s’appoggia.
Ci sono parole che non so più riconoscere,
che non mi va di pronunciare,
che forse son rotolate lungo percorsi senza lanterne,
sorelle di ombre che danzano eterne.
Ci sono momenti come questi, che anche i ricordi non sanno tornare.
E mi dispiaccio per questo e mi sento impotente,
mi sento lontana da ieri e da ora,
mi sento in un mondo che seppur m’appartiene,
mi schiaccia mi opprime, mi ruba l’istante.