top of page
Cerca
  • Immagine del redattoreLibereria

ANIMALEDETTO di Valentino Picchi “Hechìzo”


Mi penso nudo

e mi faccio schifo,

ci son due oche

qua qua qua che fanno il tifo.

Mi penso buono

i rimpianti in mano,

c'è un coccodrillo

già con le lacrime invano.

Mi penso vero

o almeno credo,

ci son tre scimmie

che non sento, parlo, vedo.

Mi penso bravo

o almeno in grado

con l'asino

legato dove vuole il capo.

Mi penso matto

e mi piaccio molto,

l'unico cane

che mi segue è quello sciolto.

Mi penso adulto

e mi sento grande,

ho un elefante

che ricorda le domande.

Mi penso salvo

mi hanno avvisato,

la capra mangia

i cavoli che ho coltivato.

Mi penso uomo

e ringrazio Dio,

grazie al cavallo

che ha la febbre al posto mio.

Mi penso estraneo

un corpo alieno,

sono la serpe

che scorazza sul tuo seno.

Mi penso ingordo

tra il pane e il vino,

la gatta al lardo

ha ritrovato lo zampino.


12 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Se muoio adesso c’è una serie di cose non finite c’è una serie di cose che non andavano finite c’è una domanda su cosa sia davvero una cosa finita ma è una domanda che ci sarebbe in ogni caso c’è una

Ma che bella sera stasera amore mio con i tuoi baffi che tagliano il cielo e i capelli che fuggono dalla nuca e mi raccontano canzoni di traverso quelle che la poesia sgattaiola qua e l¢ Ma che bella

È sbagliato pretendere di più sbracciare sempre alla ricerca di quello che non puoi trovare. È sbagliato andare fuori tempo, fuori luogo, fuori tutto. È sbagliato ma io non son capace di percorrere st

bottom of page