Libereria
IL LUNGO RICORDO DEL POI - DELIRI COLLETTIVI DI UNA NOTTE DI INIZIO PRIMAVERA (Antonio Ardizzone, Sa
Locomotivano ragioni e
l'arco è binario vivo
mentre noi accampiamo
pretese fuori paese
con fruenti sensazioni solleticanti
tra tutti gli stupori di scelte invalidanti
Dal finestrino lo scenario
in continuo mutamento
mostra le scelte
di una vita in movimento
Una domanda sul futuro
passa e si presenta
Piacere scusi,
sono in aspettativa
con la vita
di questa strada
che svolta all'improvviso
e mi rende la vita dannata
come un vortice che ti imprigiona nella sua stretta
mettendoci il tempo e la solitudine di una risposta
che nulla muta ma tutto sposta
Tu chiamala straccio la mia bandiera, che solo lei non ha colori
ma è fatta di mille pezzi macchiati di bagliori
Viaggiamo su questi binari paralleli
ma all’infinito lo spazio e il tempo si contorce
la vita, la bandiera o la domanda come falce?
Siamo in troppi per fare questa scelta
Ognuno con la sua sorte da giocare
e la chiave da non far scappare
con una vecchia valigia di ricordi e stracci di vita
La risposta arriva quando ogni domanda è finita
e il silenzio torna sorgente
amico fidato e antico dove l'anima non mente
il luogo sacro del mio mentre.
Il lungo ricordo del poi
dove non muta il nostro essere noi