top of page
Cerca
  • Immagine del redattoreLibereria

NON COGLIERMI, ACCOGLIMI di Gianluca Sonnessa


Siamo stati tanto vicini da riuscire a fermare il tempo, ma non per sempre. Sicuramente una frazione di eternità conserva il peso di quell'attimo in cui, separati solo dal soffio di un vento con in braccio il ronzio delle api davvero riuscimmo ad essere una cosa sola. Restando liberi di essere. Siamo stati vicini come cielo e mare per chi osserva l'orizzonte o come lembi di una ferita che nel volersi riavvicinare sanno di essere già cicatrice. Quel mondo era completo, non serviva altro per renderlo perfetto. Ma non ti bastava. Lentamente, poco per volta, con delicatezza, sei riuscito a togliermi dalla terra per chiudere dentro un vaso le mie radici. Mi volevi per te. Ed io, lentamente, ho iniziato a morire.


16 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Se muoio adesso c’è una serie di cose non finite c’è una serie di cose che non andavano finite c’è una domanda su cosa sia davvero una cosa finita ma è una domanda che ci sarebbe in ogni caso c’è una

Ma che bella sera stasera amore mio con i tuoi baffi che tagliano il cielo e i capelli che fuggono dalla nuca e mi raccontano canzoni di traverso quelle che la poesia sgattaiola qua e l¢ Ma che bella

È sbagliato pretendere di più sbracciare sempre alla ricerca di quello che non puoi trovare. È sbagliato andare fuori tempo, fuori luogo, fuori tutto. È sbagliato ma io non son capace di percorrere st

bottom of page