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LA NOTTE DEL POTERE di Valentino Picchi "Hechìzo"


La notte deve andare: festa chiusa, Il cielo è tutto un Salutare, un congedarsi, Frenetico via vai... Arriva il domani! C'è una stella che Non se ne vuole andare Ha ragione ha pagato , La luna mezza ubriaca Viene spinta via Di peso e Dai che c'è da sistemare, Orione tira via L'ultima striscia di Comete, e Si rivesta Venere Che Apollo incombe Col giorno sottobraccio! Tutto zoppica verso L'uscita, forzosi ciao, Il domani sta arrivando è Questione di minuti. La notte ha una canzone Cantata da nessuno, teatrino di ricambi, gioco di poltrone per Sembrare un cielo Sempre fermo: Gattopardo costellato. Pericoloso il domani, va Raggirato e poi Dovrà mettersi in fila Come tutti gli altri, Il favore di sorgere e Comunque il dovere di tramontare. L'alba è una questione Politica, mera astrologia, Opinione, un ufficio Di collocamento mentre Il futuro continua a dormire, Il passato a votare, Il presente a mangiare Più o meno. Intanto è ancora notte: Tutto un finto salutare e Sistemare, È così che ti frega, la notte, La festa continua, ma Tu dormi, aspetti il giorno.


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