Libereria
A MANI VUOTE di Marta Bandi
È quando ho le mani vuote
Che ne sento la pesantezza
Ho i palmi aperti, i tendini tesi
Ma nulla che io ora ti possa dare,
Eppure ne sento oltre misura la necessità.
Ora che c'è distanza tra noi
È ciò che più mi manca,
Dare tempo
Dare ascolto
Dare attenzioni
Dare amore
Avere cura di te.
È un senso di fragilità che mi investe
Come un ombra che allunga
Le sue mani intorpidite.
Chiudo gli occhi
Per cercare l'abbraccio del silenzio.
Un immagine onirica di bambina
Mi viene incontro,
Ha gli occhi malinconici
Mentre guarda il filo di un palloncino
Che le scivola via
Tra le piccole mani.
Un canto di cicale
Mi accompagna nella notte.
Aspetto il sorgere del sole
Il sentire i miei piedi saldi sulla terra
E proseguire il cammino
Nella precarietà dei miei passi.