Libereria
NVS48 di Alessandro Mazzà
Al centro di parole profanate respiro amore e morte immaginata si danno il cambio da pochi millenni
La testa abbandonata la scintilla rilegge un libro di stagioni perse il malinteso è il risaputo dio
Non detto si agita dietro una porta ciò che è passato e che ormai non resiste divide il detto dall’ancora detto
Ma dovrei finalmente uscire io