Libereria
NVS74 di Alessandro Mazzà
Il poeta passa per il giorno bianco
dimentico di tutte le parole dette
Nello spazio vuoto consumabile
sa d’improvviso cosa cercava e manca
Nella stessa scena allo specchio
una nascosta divina indifferenza sembra sapere
che domani ricomincia il domani
Esiste lontanissima la luminosa fine
per la voce e per l’indovinare
ma rimane quasi sempre fuori
Traghettiamo ora occhi ritrosi su un’altra pagina