Libereria
A MIO PADRE di Rossana Pagano
Quello che ho sempre cercato
è solo quel verde riflesso,
adesso lo so.
Cerco i tuoi occhi,
quella luce che avevi,
quel lampo di orgoglio
che avevi quando mi guardavi:
vaso prezioso, raro arabesco.
Il futuro: una scheggia
nelle mie mani,
la vita: una sicura
aspettativa.
Mai più nessuno
mi ha così vista,
ed ora brancolo
cercando l’impossibile,
quelle pupille carezzevoli e
quello sguardo fiero,
l’amore più accogliente,
l’osmosi di un affetto,
complicità tenace
malgrado i toni alti,
riferimento certo,
confronti mai banali.
Ma
da quando ti ho lasciato andare
sono più serena
sei ancora nei miei pensieri,
direzione delle mie decisioni,
confronto dei miei dubbi,
amore e tenerezza
conforto e ribellione.
Semplicemente
ho detto al dolore
che era giunto il momento
di andar via
Perché volevo ancora gioire
perchè volevo ancora godere
e il dolore egoista
non me lo permetteva.