Libereria
ASFALTO BAGNATO di Matteo Gentili
Sull'asfalto cadono parole, lacrime pesanti trascinate da una bocca, che non sa
parlare.
Sull'asfalto, piove, inchiostro come sui fogli, portato da una persona più strana, figlia
di quel tempo passato, che non tornerà.
Su questo foglio cado io, schiavo di una virtù definita potente, ma che in realtà entra
in conflitto con ciò che sono, lasciando presagire inutili traguardi non raggiunti.
Sfiorati forse, ma mai realmente ottenuti.
In quel giorno in cui io davvero potrò dire di essere me stesso, le parole usciranno
da sole, le pagine si riempiranno di parole nuove, la vita scorrerà davvero più
limpida.
Fino a quel giorno sono e rimango ciò che devo essere, inchiostro su carta, parola
non detta, asfalto bagnato.