top of page
Cerca
  • Immagine del redattoreLibereria

ASFALTO BAGNATO di Matteo Gentili

Sull'asfalto cadono parole, lacrime pesanti trascinate da una bocca, che non sa

parlare.

Sull'asfalto, piove, inchiostro come sui fogli, portato da una persona più strana, figlia

di quel tempo passato, che non tornerà.

Su questo foglio cado io, schiavo di una virtù definita potente, ma che in realtà entra

in conflitto con ciò che sono, lasciando presagire inutili traguardi non raggiunti.

Sfiorati forse, ma mai realmente ottenuti.

In quel giorno in cui io davvero potrò dire di essere me stesso, le parole usciranno

da sole, le pagine si riempiranno di parole nuove, la vita scorrerà davvero più

limpida.

Fino a quel giorno sono e rimango ciò che devo essere, inchiostro su carta, parola

non detta, asfalto bagnato.

30 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Se muoio adesso c’è una serie di cose non finite c’è una serie di cose che non andavano finite c’è una domanda su cosa sia davvero una cosa finita ma è una domanda che ci sarebbe in ogni caso c’è una

Ma che bella sera stasera amore mio con i tuoi baffi che tagliano il cielo e i capelli che fuggono dalla nuca e mi raccontano canzoni di traverso quelle che la poesia sgattaiola qua e l¢ Ma che bella

È sbagliato pretendere di più sbracciare sempre alla ricerca di quello che non puoi trovare. È sbagliato andare fuori tempo, fuori luogo, fuori tutto. È sbagliato ma io non son capace di percorrere st

bottom of page