Libereria
ATTESE E RITORNI di Isa D'Angelo
Come dice Pavese
è bello avere un paese
che resta ad aspettarci
quando non ci siamo
perché ci ha concesso il gusto
di andarcene
Lui resta lì
a custodire quello che ci appartiene
in attesa del nostro ritorno
Non è facile tornare
ora che non ci sei più tu
al gradino della piazzetta
o al largo della fontana
a far due chiacchiere con gli amici
pronto a lasciare qualsiasi discorso
per correre da me.
È doloroso non vedere più quel sorriso
fiorire sulle tue labbra appena mi vedevi
e accendere i tuoi occhi
come stelle nelle notti serene di San Lorenzo.
I baci e gli abbracci
non ci sono mai piaciuti molto
ma gli sguardi quelli sì
e dai tuoi leggevo tutto il tuo amore
per me.
Anche emozionarci con le parole
non era il nostro forte
ma il tuo "come va?"
mi spalancava un mondo.
Non serviva altro
due semplici parole
un mondo di significati
Come stai? Sei felice?
Va tutto bene?
Cosa ti manca?
Io sono qui.
Ti ascolto.
E poi le lunghe chiacchierate
e le tue domande
quando volevi sapere di più di me.
Non eri mai invadente
mi hai sempre rispettata
mai giudicata,
sino alla fine,
anche quando le mie scelte sviavano
dai valori respirati da te.
Eri fiero di me
e io di te.
E ora mi chiedo
quando anche la compagna della tua vita,
l'altro amore della mia,
non ci sarà più ad aspettarmi
dietro alla finestra,
io avrò ancora il coraggio di tornare?
Dammela tu la forza di fare ritorno
a queste rocce, a questi vicoli,
a queste persone
che ti hanno conosciuto
e conservano qualcosa di te.
Dammela tu la forza
per incontrarci ancora.