
Libereria
BUIO di Fior Di Spina
Prendi un respiro, profondo, e buttati. O meglio lasciati cadere.
Permettiti di precipitare.
Non sono assenza di luce, sono materia densa e viva. Non mancanza, ma pienezza.
Quando ti concederai di entrare in me, riempirò tutto.
I tuoi occhi, non più abbagliati dai colori, potranno finalmente vedere e riconoscere il vero. Cadranno le sovrastrutture, le apparenze. Tutto sarà limpido oltremisura.
Le orecchie avranno riposo dalla cacofonia delle parole inutili, delle menzogne, delle lusinghe e nel silenzio assoluto udrai il battito del tuo cuore. Sarà stupore riconoscerti vivo.
Avvolto da me, avrai la percezione tattile di ogni atomo, non saprai distinguere se sono io o tu, sarò oltre e sarò tuo. Una pelle nuova fatta di velluto che conoscerà contemporaneamente il possedere e l'essere posseduto.
Avrai movimento senza peso, ti sembrerà di camminare, correre, volare eppure stare immobile. Galleggiare. Come in una placenta, amnios che rigenera.
Non ci sarà più tempo e fretta, solo l'istante da godere, pieno di presente.
Potrai perfino assaggiare il mio sapore. Saprai che l'avevi dimenticato e sbalordito tornerai a comprenderlo come se non ti fossi mai allontanato da me.
Scenderò lentamente nei polmoni, ad ogni respiro, e da lì al sangue che mi porterà a raggiungere ogni cellula.
Non temere.
Non temermi.
Sciocche sono le superstizioni che ti hanno instillato, facendoti credere che io sia freddo e solitudine.
Proverai la sensazione di essere uno con tutto, non più piccola parte, ma vastità senza confini.
Risorgerai, creatura nuova e consapevole che la realtà quotidiana non è che dettaglio di finitudine davanti alla mia, e alla tua, se vorrai, immensità.
Vieni.
Lasciati cadere.