Libereria
CHISSÀ di Maria Teresa De Carolis
Chissà se quell’asfalto in corsa
Ti scaldava la fronte
Il tuo sorriso vivo
La voglia di volare
Le ruote che sfrecciavano
Sulla sottile riga
Di un giorno qualunque
Era solo un giorno qualunque
Eppure
Ti saliva il fremito del vento
Della saliva fredda
Delle risate
Delle albe vissute in movimento
Dei panini e
Dei ricordi della guerra
Di quel bambino che rubava patate
Ai convogli nazisti
Che portava un fiore
A sua madre, troppo impegnata
Troppo sola
Troppo
La guerra ce l’hai ancora
Nel cuore, anche se cenere
Sentiamo un po’ di musica
Ti va?
Portami ancora con te
Andiamo in bici papà
Su quella salita
All’alba di un altro giorno
Un altro giorno qualunque
Ti va?