Libereria
DI PADRE IN FIGLIO di Luigi Costantino
Sono nato.
Sono morto.
Sono rinato.
Questo inizio è sbagliato.
Sono nato
e ho vissuto
ma senza di te
non sarei stato.
Posso usare la parola mancanza:
non basta.
Posso usare la parola figlio:
direi troppo poco.
Sono nato
dai tuoi occhi
e dai tuoi sogni.
Sono nato, sei nato
tanti anni fa.
Oggi il tempo si è fermato.
Ho l'urgenza di ricordare
mi hanno messo al mondo
i tuoi abbracci
le tue azioni
oggi voglio rinascere
guardandoti danzare.
La musica deve continuare.
Che il ballo sia infinito:
preghiamo.