Libereria
DISCORSI DI UNA NOTTE di Mariateresa Scionti
La distanza consuma,
la mancanza accende,
il desiderio arde.
Le parole cessano.
La linea dell'orizzonte
crea un sorriso,
lì, in quella terra di mandorli e zagare.
Il vento accarezza
il confine tra sogno e desiderio.
Un silenzio eloquente
a volte le parole sono superflue.
Si bloccano sulle labbra,
gli occhi parlano.
Hai consumato chilometri,
pensieri,
ricordi,
emozioni,
si infrangono come onde sugli scogli,
davanti ai tuoi occhi.
All'imbrunire,
quando la notte prende il sopravvento,
nel silenzio di stelle,
maestosa, la Luna, si erge tra le nuvole.
Le tue labbra hanno colmato i dubbi.
Ricordi quelle terre conosciute,
di quei luoghi
che ti restano dentro, che senti di avere dentro.
Sai come si chiamano quegli spazi tra gli attimi e l'eternità?