Libereria
FIORI DI STRAZIO di Roberto Stasolla
Che distrazione
Sarà perché ti amo
Lotte di pensieri
Molti caotici
Pochi seri
Mente pensata
Illogiche azioni
Logiche conseguenze
Bere bicchieri d'acqua passata
Colata nelle interferenze
La corsa a loro
A orologeria
Fuggitivi di sapere
Che basta vedere
La mesta isteria
La guida mia
Nella poesia
Sempre
Comunque
È l’empatia
Se mi piaccio faccio festa
Mi preme il cuoricino
Che sta qui sotto
Come sempre in basso a destra
Poi giunge il pacchetto
E resto di stucco
Ancora distratto
Colgo distrutto
Fiori di strazio
Che so solo io
Di me
È solo ciò che so
So solo di me
E anche meno
Però
Solo
Com'è solito
Mi consolo
Mi commuovo
Senza mani
Senza braccia
Senza faccia
Ché di esseri umani
Cui piacciano
Quei fiori
C'è forte indizio
Ma sparuta traccia
Son sempre fiori, eh
Anche se scoloriti
Anche se fuori da cori
Prestabiliti d'intermittenze
Quante coincidenze
Che vita viva!
Straziante sì, quanto sbalorditiva
Priva e divertente
Amabile e stimolante
Inventiva
Ho un muso ispiratore
Dal sorriso beffardo
Fra il bello e il brutto
Cani abbaglianti
Leggeri elefanti
Sfuggenti ghepardi (indo-lenti)
Tipo come quel poraccio strutto
Di Leopardi, insomma
Amenità
Portale di gomma
Tra questa e quell'altra
Assurdità
Tregua e fatica
Creazione antica
Crono che gioca
Ancora
A mangiarsi il trono
Mi fermo?
Lo fermo
Papà?
Son qui
Son io
Ricordatelo, per Te, chi sei
Dio