Libereria
GUARDA BENE FIGLIO di Marta Bandi
Eravamo preparati a questo?
No, figlio, non eravamo preparati
Nessuno lo è mai.
Sarà un'altra pagina di storia
Da aggiungere a volumi futuri
Fatti di pagine e pagine.
Pagine che parlano di persone
Come noi
Che non erano preparate,
Ma che quella storia
L'hanno scritta
Col sangue, col dolore,
Con la fame, con la paura,
Con il coraggio, con la morte.
Ma tu guarda attentamente,
Soffermati ad immaginare.
Tra le righe, vedrai
Cuori pieni d'amore,
Cinguettii,
Seni pieni di latte,
Profumo di pane sfornato,
Cose buffe per le quali ridere,
Abbracci e baci
Tramonti
Fiori e carezze,
Specchi dentro i quali compiacersi,
Arcobaleni
Nonni e nipoti,
Sere d'estate
E favole, raccontate da un padre
Alla figlia, fino a quando,
I suoi occhi si saranno chiusi.
Guarda bene figlio
Dentro quelle pagine,
Ci sono vite vissute
Nel bene e nel male.
Nessuno di noi era preparato,
Stiamo solo vivendo
La nostra pagina di storia.
All'improvviso
Il tuo mondo si è sciolto
Come neve al sole
E hai dovuto costruirtene
Un altro, pazientemente.
Ora sei una giovane pianta
Racchiusa in una serra.
Tornerà il tempo in cui
Ti farai scuotere dal vento
Bagnare dalla pioggia
Riscaldare dal sole.
Il nostro stare a casa,
Non è nulla
Se non un vivere
Il nostro tempo
Il nostro spazio
Il noi stessi.
Prova a trarne insegnamento.
Io ci sono
Con il mio sguardo
E il mio abbraccio
Lungo una vita.