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IL MARE DI SETTEMBRE di Marta Bandi

Scivola via l'estate

Fra le ali di un gabbiano

Il cui volo

Abbraccia cirri

Che avanzano.

Scivola via

Sulle gocce di sudore

Che hanno bagnato le ore

Lente

E sugli sguardi persi

Tra le stelle.

Si rinnovano

Le promettenti attese

Nuove, continue, sempre uguali

Nel loro succedersi.

Nel guazzabuglio della risacca

Immergo le mie malinconie

E l'orecchio,

Teso all'ascolto di me stessa,

Per un attimo

Ascolta solo il mare

La sua perenne forza

La sua totalizzante pienezza,

Che non sa bluffare

E scivolo via

Anch'io

Sulle onde

Leggera.

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