Libereria
IL TEMPO di Lorena Giardino
Passano i giorni, i mesi, ed anche gli anni,
Il calendario evapora, diventa evanescente
E l'orologio incespica singhiozza e poi si ferma
Tra mille assenze e pallide incoerenze.
E lì si resta, immobili
Collezionando attese
Rigurgitando sogni e tiepide speranze.
E sopraggiunge l'alba, e con essa un nuovo giorno
Gli occhi il viandante apre
Svegliandosi dal sonno
E indietro sul cammino lui pensa di tornare
A raccogliere i suoi passi
Provando a ricominciare.
E mentre rincorre se stesso
Volendosi afferrare
Il tempo segna il passo
E l'orologio corre, continua a ticchettare.
Passano i mesi, i giorni ed anche gli anni
Il tempo va vissuto nel bene e anche nel male
Perché quando ti fermi e indietro vuoi guardare
Nel cuor brucia il rimpianto
Ma indietro non puoi tornare.