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IL VENTO, DENTRO di Majlinda Petraj

Echeggiano prepotenti

gli accordi del tuo silenzio.

Quando urla e quando tace.

Quando nel mentre sussurra. 

E dopo si lamenta.

Per questo

non mi sento vuota 

ad ascoltare il nulla, 

per me è già sinfonia.

Ho l'orecchio appoggiato

sul tuo petto

il tuo respiro ventoso

mi spinge negli angoli di me, 

mi aggrappo a rami di speranza

e il burrone sotto i piedi

divora ciò che sogno.

Riemergo.

Diversa.

Sempre Io.

Non potendoti disfare di me

mi regali

un Silenzio che arpeggia 

tra i miei pensieri. 

Sei in me

come quel ritornello estivo

che anche con la radio spenta

lo senti ovunque 

dentro. 

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