Libereria
INCONTRO di Rossana Pagano
Sento i tuoi passi da lontano,
cadenzati come rotaie
frettolose.
Sento tintinnare campanelli,
pronti ad aprire usci
d’amore.
La tua voce mi riempie il petto,
sorseggio suoni
fresche risate
parole precoci
desideri espressi.
La mia mente è
uno spazio vuoto,
in cui entra solo
il tuo profumo.
Gli umori si confondono
attraverso la pelle,
il mondo è chiuso fuori
se anche stesse finendo
non ce ne accorgeremmo.
Io sono tuo territorio
spazio da esplorare,
tu sei lupo
che segue l’istinto,
insieme siamo
battuta e bosco,
fuga e rincorsa
preda e cibo.
Preda e cacciatrice io,
scaglio frecce e mi ferisco,
tu selvatico e attento
cogli segnali e li rimandi.
Adesso che il mondo
è davvero finito
siamo rimasti soli,
il pelo del lupo è ispido,
la mia geografia intatta
fino alla prossima volta.