Libereria
LA CIVILTÀ DEL RITMO di Valentino Picchi
La civiltà del ritmo
danza sulle punte
il ballo dell'immobilità.
Spirale desiderio
insolito
insoluto
indebito
l'odor di nebbia
morale dubbia
precipitando cresce.
Lei è canto del ferro
ancora,
io fabbro della sua passione:
cadenza onirica
dettata dalla veglia.
Civiltà del ritmo:
i treni non passano più,
vapore estinto
l'acqua ai deserti
alla mia sete il deserto,
avanzo fermo
fermo avanzo,
sono ritmo senza civiltà.