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LA DITTATURA DEL DOLORE di Luigi Costantino

Che futilità essere contenti.

Lo spessore, il valore, le perle dell’anima

si manifestano nella sofferenza.

Ma non si può sempre soffrire.

Bisogna avere il coraggio di essere allegri.

L’allegria è profondità.

Conoscere la vita e concedersi una risata

è per i cuori forti.

Significa aver superato mille prove,

i peggiori dolori, brandelli di delusione,

e nonostante questo,

sentire una vocina interiore

che con ostinazione continua a dire:

posso sorridere, sdraiarmi sereno,

il presente non può uccidermi.

Io mi oppongo

alla dittatura del dolore:

prendo un guaio,

lo metto a riposare in un angolo,

ma non prima di averne tirato fuori

la lezione.

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