
Libereria
LA FORMA DEL DOLORE di Isa D'Angelo
Non servono parole
per raccontarmi la tua sofferenza
Il tuo sguardo parla
I tuoi occhi, il tuo volto, le tue mani dicono:
"sto male".
È un fiume questa pena:
l'impeto delle acque irrompe
e sommerge le barriere.
Non lasciare
che abbandoni il suo letto,
argina questa furia.
Solo tu puoi farlo.
Dai una forma al dolore,
circondalo con uno steccato,
privalo dell'infinito,
permettigli di occupare
solo uno spazio definito.
Il dolore senza forma soffoca,
è un gas che si espande,
si insinua in ogni piccola fessura,
non lascia posto ad altro.
Non puoi eliminarlo
accoglilo
ma confinalo.
Quella porta di tanto in tanto si riaprirà
e tu ne varcherai la soglia
consapevole
che ci sono altri spazi da abitare.
Il dolore non è l'unica stanza del cuore.