Libereria
NUCLEO di Majlinda Petraj
Hai contato i colpi d'ascia
dove ho incontrato il terrore.
Sui palmi ti scorrevano
le mie lacrime,
imprendibili come il dolore.
Inutile la ricerca
di raccogliere memoria
come le nubi, si dirada velocemente
negli angoli dove mi nascondo
per interrogarmi.
Hai affrontato il fuoco
e la freddezza dello sguardo
quando corre lontano da me
per raggiungerti.
Non ti è bastato.
Sapevi che c'era qualcosa sotto
giusto sotto le macerie.
Hai continuato a scavare
e non accontentarti
fino al bagliore del mio cuore.
In mezzo a tanta polvere
vedevo chiaro
il tuo sorriso.