Libereria
NVS90 di Alessandro Mazzà
Non c’è niente di olimpico
Si diventa compassati
per il non saper trovare
suoni che cambierebbero
gli occhi di un mondo a caso
che non aspira al cambiare
Il cambiare è sporcarsi
e dirlo tutto
partendo da una
delle due schiere di ascolto
Non c’è rassegnazione né finzione
c’è l’inizio ennesimo di qualcosa
per cui non c’è la parola e non c’è l’uomo
Non c’è niente di olimpico
nell’eleganza che pure insegnano
i Poeti
agli Dei