Libereria
OLTREPASSANDO QUEL CANCELLO di Lorena Giardino
Oltrepassando quel cancello,
tra percorsi impervi e sconnessi
e strade percorse controcorrente
Lì c’è la vita, quella vera.
Quella vissuta oltre misura,
dondolando su trame di ragnatela
quella che lascia segni sulla mani
sui corpi, sui volti.
Quella che ogni passo è traguardo
e quella
che traguardo è linea immaginaria
oltre la quale il baratro si fa possibilità.
Eppure quanta struggente bellezza tra quei muri di carta
su quei volti induriti
tra quei girotondi improbabili
sulle mani che si cercano e si intrecciano.
Disarmonie che si fanno splendore di luce
solamente se l’occhio sa dove guardare.
Piccoli gesti che profumano di umana bellezza
la prossimità trovata nell’aggrapparsi a una distanza.
Oltrepassando quel cancello