Libereria
POSTERIORI di Marco Zanni
Espressionismo a perdere.
L'anonimo frastuono dei motori ha lasciato la strada sotto il mio balcone
fumo dietro alla tenda ingiallita ho gettato spugna guanti ed ambizioni
mi resta quel poco di pragmatica lealtà, il fondo di qualche bottiglia
il lavandino sporco mucchi di piatti da lavare
i vestiti lanciati dove capita le tue mutande sopra al comodino
la passerella su cui sfoggiavi il tuo sadico entusiasmo
piume di strass e foglie morte artiglieria pesante
mangiavamo piombo in cambio di sterili proteste
nel grigio della nebbia velenosa perdevamo ogni promessa
la porta a vetri finita in pezzi strisciate di sangue alle pareti
offese gridate in faccia fino a farci bruciare la gola
mancanze rinfacciate relazioni penitenze momentanee
le mie maledizioni scivolavano sulla tua esperienza da attrice consumata
le tue euforie sconsiderate depressioni da due soldi
per quanto io insistessi mi sopportavi a malapena per amore di te stessa.
Eppure eri bellissima, cazzo.
Eri bellissima.