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SILENTI NOTE di Majlinda Petraj

Suonare all'unisono

con il lamentar adagio del pianoforte.

Il mio cuore teneva

lo scandir del tempo,

leggendo una partitura ingiallita

da tempo sofferente di solitudine

dentro il cassettino centrale

della scrivania in legno di ciliegio.

M'è grande, infinitamente grande,

il vuoto che ulula irrequieto

questa melodia è giunta alla fine.

Rimane l'eco

dolce sussurro flebile

un Sentire perpetuo

che fa di me

una corda che vibra

un tasto che echeggia

perché la musica non va,

ti vive dentro.

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