Libereria
TU di Noemi Agostino
Che Tu sia per me
Luce, Tu
che sei per me Vita,
solo Tu
quando sola io
cerco con le mie dita
tra le cianfrusaglie
nella mansarda da troppo tempo
all’ombra di una tenebra
un chiarore
smarrito.
Il presente mi pungola
mi marca stretta
inaridito.
Ma Tu mi trovi,
illumini il momento
di gioioso passato
mi accarezzi delicatamente
il presente
gremito da questa setta
di omologhe coscienze
che russano ignare
mentre fuori stonate fanfare
in questo triste andare
con dentro nelle orecchie delle bocche
il farneticare.
Che Tu sia per me
Silenzio, Tu
che sei per me Pace,
solo Tu
quando sola io
avanzo per le strade affollate.