Libereria
VEDO L'ETERE FINALMENTE! di Carmen Sabato
Non salgo sulla scialuppa
Non divido la terra dal cielo
Due spirali che fanno l'amore
e noi l'intento del seme.
Non salgo sulla scialuppa
il mare è fratello
non divido l'acqua dall'aria
Sprofondare nell'abisso di un errore
questo ci è concesso.
La vita è il virus della conoscenza
perché include il tempo, fardello pesante di sensi di colpa, di incongruenze, di malinconie
cercate per piangere ancora lacrime perse,
per appoggiare i pensieri del mondo con ciclicità da capogiro, in cui tutto torna, sempre.
Esagoni negli occhi,
alveare cosciente e creatore e se l'informazione è istantanea, smetto ieri di compiangere il domani Sono qui per sapere Sono qui come Avatar del mio cuore Mi vedo finalmente Scola sangue rosso scuro sull'ologramma virtuale, ascolta la radio che parla un'unica volta: l'informazione è una e si trova nel tutto. Sei qui perché non lo sapevi sei qui per dare un senso a ciò che ostinatamente rimarrà caos. Non salgo sulla scialuppa per salvarmi la pelle, vedo l'etere finalmente!